Alexandre de
Dánann
Un Envoyé de la
Loge Blanche
BÔ Yin
RÂ
de la Teshu Maru
au Grand Orient de Patmos
Avec un document
inédit traduit de l’allemand
Le Livre des Rituels
de l’E. B. D. A. R.
2004,
pp. 224, ill.
Autore di decine di opere, per la
maggior parte tradotte in francese (e delle quali una soltanto –
Il libro del Dio vivente – è stata tradotta in italiano), il
pittore tedesco Joseph Anton Schneiderfranken
(25.11.1876-14.02.1943), iniziato dai “Maestri della Loggia Bianca”
o “Radiosi di Luce Originaria” che gli diedero il nome di Bô Yin Râ,
esercitò nel corso del XX secolo – e fino ad oggi – una notevole
influenza in Germania e nell’Europa dell’Est. Negli anni ’30 i suoi
editori tedeschi annunciavano che il numero dei suoi lettori
superava il milione.
Perché questo personaggio ci interessa
particolarmente?
Secondo una lettera di René Guénon a
Julius Evola, il pittore, « collegato ad un’organizzazione piuttosto
singolare la cui sede era dalle parti del Turkestan », gli fu
presentato come « l’unico Europeo che ne facesse parte ». Lo Swami
Narad Mani, uno degli informatori di Guénon, identifica questa
organizzazione nella « Massoneria indù dei “Teshu Maru”», specie di
“copertura” di un importante centro spirituale: l’Agarttha; al
vertice di tale “Massoneria” si troverebbe il Dalai Lama. Per Paul
Chacornac si tratta di un’organizzazione « mongola ». Questi gli
elementi più noti del problema.
Il presente lavoro, frutto di una
ricerca approfondita, offre una documentazione ricchissima – e in
gran parte inedita – che consente nuovi chiarimenti e tiene conto di
certe “fonti” quasi sconosciute di René Guénon. Esso affronta, tra
l’altro: la critica al Teosofismo e a Madame Blavatsky; i Maestri di
Bô Yin Râ (numerose informazioni sono fornite dall’interessato);
l’incontro con Gustav Meyrink; Paul Sédir, la Venere Magica e
l’Hermetic Brotherhood of Luxor; il Maestro Philippe di Lione; gli
esercizi di Rudolf von Sebottendorf; il dottor Émile Dreyfus e il
Grande Oriente di Patmos.
Alexandre de Dánann presenta inoltre un
documento inedito di grandissimo interesse, tradotto dal tedesco
originale: Il Libro dei Rituali, contenente i riti operativi
di un’organizzazione a pretesa iniziatica fondata da Bô Yin Râ: l’E.B.D.A.R.,
più nota con il nome di Grande Oriente di Patmos. Si può
supporre che gli insegnamenti ricevuti dai maestri Teshu Maru siano
parzialmente confluiti in quella che il suo creatore definì « una
confraternita esclusivamente maschile per l’Opera di Edificazione
Sacra ».
Il libro comprende anche un articolo del
dottor Émile Dreyfus, con lo pseudonimo di Patrodès, apparso nel
1928 sulla rivista Le Symbolisme.
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